Redditi 2022, disponibili i software di compilazione e controllo

Pubblicato il 09 maggio 2022

Dal 4 maggio sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate le nuove versioni delle applicazioni informatiche di compilazione e controllo dei modelli di dichiarazione 2022.

Si tratta delle Versione software: 1.0.0 del 04/05/2022 dei seguenti modelli:

I software di compilazione consentono di creare il file della dichiarazione da trasmettere online tramite i servizi telematici dell’Agenzia.

I software di controllo evidenziano le eventuali anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello, e relativi allegati, e le indicazioni delle specifiche tecniche e altre indicazioni fornite dalle Entrate, tramite appositi messaggi.

I programmi consentono di compilare i modelli online senza preventive installazione sul pc.

Definitivi i modelli Redditi 2022 (anno d’imposta 2021).

Nella giornata del 31 gennaio 2022, il direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha firmato 6 provvedimenti con i quali sono stati approvati gli ultimi sei modelli dichiarativi 2022, con le relative istruzioni, a completamento dei modelli già approvati.

Si tratta dei modelli:

Le versioni definitive sono disponibili online sul sito delle Entrate, nella sezione Modelli.

Le novità principali di quest’anno, per quanto riguarda questi nuovi modelli di dichiarazione, riguardano sia il modello relativo alle persone fisiche che gli altri riferiti alle società.

Redditi PF, dal Superbonus al bonus musica

Nel modello Redditi Persone fisiche oltre al Superbonus al 110% sono presenti anche il bonus musica e il credito d’imposta per l’acquisto con Iva della prima casa per gli under 36.

Il modello PF da presentare in via telematica entro il 30 novembre, tiene conto delle nuove disposizioni introdotte per l’anno d’imposta 2021.

In particolare, esso deve tener conto del visto per il Superbonus. Infatti, le istruzioni al modello ricordano che, in base a quanto previsto dalle disposizioni della legge di Bilancio 2021, assorbite dal D.L. n. 146/2021, con riferimento alle spese per interventi rientranti nel superbonus, per le quali il contribuente fruisce della detrazione in dichiarazione, sostenute a decorrere dal 12 novembre 2021, a fronte di fatture emesse da tale data, è richiesto l’apposizione del visto di conformità.

Gli altri bonus edilizi (bonus ristrutturazione, ecobonus, sismabonus, bonus mobili bonus facciate e bonus giardini), che sono stati confermati anche per il 2021, trovano posto nel consueto Quadro RP.

Debutta nel modello anche il nuovo Bonus musica, ovvero la detrazione per l'iscrizione e l’abbonamento di bambini e ragazzi tra 5 e 18 anni a scuole di musica, conservatori e cori, bande e scuole di musica riconosciute.

Spazio anche al nuovo tax credit per l’acquisto con Iva della prima casa, dedicato agli under 36 con un ISEE non superiore a 40.000 euro annui e quello per l’installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano.

Novità anche per Redditi società ed enti

Come si legge nel comunicato stampa che ha accompagnato la pubblicazione ufficiale dei sei nuovi provvedimenti agenziali, anche i modelli REDDITI degli enti e delle società tengono conto delle novità per l’anno d’imposta 2021.

In particolare, si evidenzia la possibilità di utilizzare, nella determinazione del reddito d’impresa e del valore della produzione ai fini IRAP, la maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli utilizzati nello svolgimento della propria attività d’impresa (cosiddetto Patent box). Per usufruirne è stata prevista, inoltre, nel quadro OP la revisione del prospetto per l’esercizio dell’opzione nonché nel quadro RS, una sezione per l’indicazione dei dati relativi all’opzione e il monitoraggio dei dati utili relativi ai beni oggetto di “Patent box”.

Una nuova sezione XXIV del quadro RQ è stata predisposta per i soggetti che intendono dedurre più velocemente il maggior valore imputato ad attività immateriali, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell'IRAP e di eventuali addizionali.

Inoltre, è stato integrato il prospetto (nel quadro RS) per l’applicazione della disciplina c.d. ACE per consentire il calcolo della nuova agevolazione “ACE innovativa” che permette di determinare l’agevolazione applicando un’aliquota del 15% alla variazione in aumento del capitale proprio nel 2021 e per gestirne la fruizione alternativa sotto forma di credito d’imposta.

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