Registratori telematici: va eliminato l’obbligo di comunicare il periodo di inattività

Pubblicato il 02 agosto 2023

Con un ordine del giorno del Governo, approvato alla Camera il 1° agosto 2023 nel corso della discussione sulla legge di conversione del Dl 75/2023 (PA e Sport), viene sostenuto l’orientamento di non aggravare ulteriormente gli obblighi degli esercenti che utilizzano i registratori telematici, quando si verifica un periodo di inattività superiore a 12 giorni.

Registratori telematici

La questione è sorta a seguito della pubblicazione del provvedimento n. 15943/2023 dell'Agenzia delle Entrate – riguardante l'adeguamento dei registratori di cassa telematici per la gestione della Lotteria istantanea - che ha approvato la nuova versione, n. 11, delle specifiche tecniche dei registratori telematici.

In particolare, tale nuova versione delle specifiche tecniche dei registratori telematici contiene un paragrafo dove è presente una nuova funzionalità di evento (“fuori servizio” – codice 608) nel caso di interruzione superiore a dodici giorni.

Cosa prevede tale nuova funzione?

Qualora si verifichi l’interruzione dell’attività per un lasso di tempo superiore ai dodici giorni – vengono riportate le casistiche tipo ferie lunghe, chiusura stagionale, inutilizzo temporaneo e simili - o l’esercente non sia in grado di prevedere la durata del periodo di inattività e di comunicarla a priori, il registratore telematico deve prevedere la possibilità di predisporre l’invio di un evento di tipo “fuori servizio”, codice 608 (magazzino/periodo di inattività), per comunicare al sistema l’inizio del periodo di inattività.

Alla successiva prima trasmissione, il registratore telematico ritorna in servizio.

Se il periodo inattivo non supera i 12 giorni nessuna procedura va attivata.

Dal provvedimento agenziale del 18 gennaio 2023 (paragrafo 1.2) emerge anche che la procedura “fuori servizio” è prevista obbligatoriamente per i registratori telematici approvati dal 30 giugno 2023. Per i modelli precedenti, invece, è possibile richiedere un aggiornamento del software, con conseguente adeguamento del registratore telematico alle nuove specifiche tecniche (versione 11) in modo tale che il registratore proceda in modo automatico alla segnalazione del proprio stato di “Fuori servizio”.

Ordine del giorno: obbligo superfluo

L’ordine del giorno del Governo rileva che se il periodo di chiusura o di interruzione è superiore a dodici giorni, l’Agenzia delle Entrate procede con l’invio di una comunicazione a mezzo di posta elettronica certificata (Pec) all’esercente per chiedere chiarimenti in merito; ciò implica l’obbligo a carico del contribuente di comunicare all’ufficio il motivo della mancata trasmissione per chiusura o interruzione (per i motivi suddetti).

Sul punto, si sottolinea come si tratti di un adempimento superfluo e in contrasto con il processo di semplificazione che si intende perseguire in quanto l’utilizzo dei Registratori Telematici per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi avviene già in maniera digitalizzata ed automatica.

Pertanto, il Governo si impegna a depennare la richiesta di una comunicazione all’Agenzia come obbligo e valutare l’opportunità di consentire agli utenti di gestire autonomamente e senza ulteriori adempimenti la trasmissione dei corrispettivi nei periodi di chiusura o interruzione.

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