Regresso più lungo per chi patteggia

Pubblicato il 27 marzo 2006

Con sentenza n. 3723 del 21 febbraio 2006, la Corte di cassazione richiama un principio di diritto già espresso, in base al quale “in tema di azione di regresso dell’Inail ai sensi dell’articolo 112, Dpr 1124/1965 nei confronti delle persone civilmente responsabili per le prestazioni erogate a seguito di infortunio sul lavoro (...) la sentenza di applicazione della pena su richiesta dell’imputato, pronunciata dal giudice penale ai sensi dell’articolo 444 del Codice di procedura penale, deve ritenersi di condanna, con la conseguenza che il termine di cui all’articolo 112 si configura come termine di prescrizione ed è pertanto suscettibile di interruzione”.  

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

INPS: nasce DOT, assistente virtuale basato su IA

16/06/2025

Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo: cosa cambia dal 2025

16/06/2025

Reati tributari: tenuità del fatto se il debito fiscale è quasi estinto

16/06/2025

Ferie 2023 non godute: adempimenti e scadenze

16/06/2025

Fermo pesca 2024: c'è tempo fino al 4 luglio

16/06/2025

Cassazione: responsabilità 231 anche per le srl unipersonali

16/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy