Reintegra non automatica per il lavoratore assolto

Pubblicato il 13 dicembre 2010 La pronuncia di Cassazione numero 24366 (1 dicembre 2010) nega al lavoratore che ha subito il licenziamento disciplinare la automatica reintegrazione a seguito di assoluzione, trascorso un periodo di custodia cautelare, quando il recesso non abbia come unica causa quella. In pratica, in questi casi non opera l’articolo 102-bis delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale; il lavoratore deve invece rispettare il termine di 5 anni per impugnare la sanzione, trascorsi inutilmente i quali egli perderà definitivamente la possibilità del reintegro.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prevedi, cosa cambia dal 1° ottobre

22/08/2025

Indennità di disoccupazione: niente restituzione senza reintegra effettiva

22/08/2025

Entrate: effetti fiscali su concordato e branch exemption

22/08/2025

ASSE.CO è esclusiva dei consulenti del lavoro

22/08/2025

Corte UE: favor rei anche per sanzioni amministrative penali

22/08/2025

Dazi, dichiarazione congiunta Usa-Ue

22/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy