Resta a casa chi rifiuta la nuova sede

Pubblicato il 26 maggio 2008 Nella sentenza n. 12736 del 20 maggio 2008 la Cassazione afferma che è legittimo il licenziamento della dipendente che rifiuta di trasferirsi nella nuova sede se il trasferimento è regolare e risponde ad esigenze aziendali. Il caso muove dal ricorso di una dipendente di primo livello che era stata licenziata dopo molti tentativi di farle accettare il trasferimento a 70 km di distanza, operato per l’intero settore nel quale lavorava la dipendente, e dopo molti giorni di assenza ingiustificata dal lavoro.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Agricoltura, contributi Inps: importi e scadenze 2025

03/07/2025

Ammortizzatori sociali e tutele contro il caldo estremo: firmato il Protocollo

03/07/2025

DDL zone montane: incentivi per lo smart working e bonus natalità

03/07/2025

Gesto violento sul lavoro e danneggiamento: sì al licenziamento

03/07/2025

Cassa Forense: graduatorie ospitalità, centri estivi, studi, famiglie numerose

03/07/2025

Legge di delegazione europea 2024: novità per PMI

03/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy