Restituzione patent box, presto consultazione pubblica. Dichiarazioni24

Pubblicato il 31 maggio 2019

Patent box fai-da-te: è annunciata dal vicedirettore e capo divisione Contribuenti delle Entrate, Paolo Valerio Barbantini, una consultazione pubblica sul provvedimento che conterrà indicazioni sulla documentazione da acquisire e consultare per evitare sanzioni.

L’annuncio è stato dato durante il convegno Dichiarazioni24, iniziativa del Sole 24 Ore, da cui giungono molti chiarimenti dai rappresentanti dell’Agenzia delle entrate.

L’Agenzia, secondo il decreto crescita (Dl 34/2019) in corso di conversione alla Camera, dovrà emanare, entro fine luglio 2019, un provvedimento attuativo in cui sarà stabilito il contenuto della documentazione che salverà dalle sanzioni, in caso di eventuale rettifica parziale o di revoca totale del bonus, le imprese che decideranno di non passare dal ruling.

Dichiarazioni24, il Cndcec parla degli Isa

Il convegno ha visto la partecipazione del Cndcec. Il consigliere delegato alla fiscalità, Gilberto Gelosa, si è espresso sugli Isa, definendoli “punto più critico dei dichiarativi di quest’anno”.

Gelosa ribadisce la richiesta di una proroga, che non si limiti, però, al “quid pluris legato agli Isa, ipotesi a cui sembra si stia lavorando, ma una proroga dei versamenti in senso ampio e dei dichiarativi, perché se i dubbi li ho nel calcolo diventa un problema fare i versamenti”.

Ecobonus e tanto altro al convegno Dichiarazioni24

Sempre dai tecnici della direzione Contribuenti delle Entrate arrivano molti chiarimenti sull’ecobonus.

Tra questi, l’indicazione che non c’è possibilità di detrarre le consulenze fiscali: non possono rientrare tra le prestazioni professionali agevolate per gli interventi ex articolo 16-bis del Tuir e quelli per il risparmio energetico qualificato, indicati nell'articolo 1, legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive proroghe, in quanto non direttamente correlate all'intervento oggetto di agevolazione.

Dunque, le relative spese non si possono detrarre.

L’Agenzia conferma, poi, un’interpretazione scritta in passato ma mai entrata in un documento di prassi: gli utili e le perdite sui cambi di fine esercizio sui depositi bancari e conti correnti in valuta, rilevano fiscalmente al pari delle differenze cambi realizzate. Pertanto, sono esclusi dal regime di irrilevanza ex articolo 110, comma 3, del Tuir.

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