Revisione del Codice civile. Delega approvata dal Consiglio dei ministri

Pubblicato il 01 marzo 2019

Tra i disegni di legge delega approvati dal Consiglio dei ministri nella sua ultima seduta del 28 febbraio 2019, si segnala il provvedimento che affida all'Esecutivo la revisione del Codice civile in materia di contratti, rapporti tra le parti, successione, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.

Contratti diventati troppo onerosi: diritto a rinegoziazione

Da quanto si apprende, la delega interverrebbe prevedendo, tra le altre misure, che, per i contratti divenuti eccessivamente onerosi per cause eccezionali ed imprevedibili, venga assegnato alle parti il diritto alla loro rinegoziazione secondo buona fede ovvero, in caso di mancato accordo, di chiedere in giudizio l’adeguamento delle condizioni contrattuali al fine di consentire il ripristino della proporzione tra le prestazioni originariamente convenuta dalle parti.

Accordi per regolare i rapporti personali e patrimoniali

Per quanto riguarda i rapporti tra le parti, compresi nubendi e coniugi, verrebbe prevista la possibilità di stipulare accordi per regolare i rapporti personali e patrimoniali, anche in previsione dell’eventuale crisi del rapporto, nonché di stabilire i criteri per l’indirizzo della vita familiare e l’educazione dei figli.

Successione: trasformazione quote, patti e semplificazione

L'intervento introdurrebbe, a seguire, anche alcune novità in materia di successione, tra le quali:

Associazioni e fondazioni, coordinamento con disciplina del terzo settore

Per finire, la delega interesserebbe le associazioni e le fondazioni (ad esclusione delle fondazioni bancarie), prevedendo norme di coordinamento con la disciplina del terzo settore, con particolare riguardo a ciò che concerne le procedure per il riconoscimento, i limiti allo svolgimento di attività lucrative e le procedure di liquidazione degli enti.

Le ulteriori deleghe

Tra gli altri provvedimenti approvati dal CDM, si segnala un ulteriore disegno di legge delega che ha ad oggetto la semplificazione e la codificazione per diversi settori, quali attività economiche e sviluppo economico; energia e fonti rinnovabili; edilizia e governo del territorio; ambiente; acquisto di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni; cittadinanza e innovazione digitale; servizio civile universale e soccorso alpino; prevenzione della corruzione, obblighi di pubblicità, trasparenza, diffusione di informazioni da parte della pubblica amministrazione; giustizia tributaria e sistema tributario e contabile dello Stato; tutela della salute.

Le altre deleghe, oltre a quella sul settore dei contratti pubblici, interessano, infine, l'agricoltura, il turismo, la disabilità, il lavoro, l'istruzione, l'ordinamento militare, il Codice dei beni culturali e paesaggio.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Permesso del soggiorno. Inps: in attesa del rinnovo, spetta la NASpI

26/04/2024

Fondo adeguamento prezzi 2024, in scadenza la prima finestra temporale

26/04/2024

Progetti di reinserimento lavorativo 2023: chiarimenti dall'INAIL

26/04/2024

Bonus riduzione plastica monouso. Regole

26/04/2024

Impresa senza linea telefonica: va risarcita la perdita di chance

26/04/2024

Pensione anticipata per gli addetti a lavori usuranti: domanda in scadenza

26/04/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy