Tra i disegni di legge delega approvati dal Consiglio dei ministri nella sua ultima seduta del 28 febbraio 2019, si segnala il provvedimento che affida all'Esecutivo la revisione del Codice civile in materia di contratti, rapporti tra le parti, successione, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.
Da quanto si apprende, la delega interverrebbe prevedendo, tra le altre misure, che, per i contratti divenuti eccessivamente onerosi per cause eccezionali ed imprevedibili, venga assegnato alle parti il diritto alla loro rinegoziazione secondo buona fede ovvero, in caso di mancato accordo, di chiedere in giudizio l’adeguamento delle condizioni contrattuali al fine di consentire il ripristino della proporzione tra le prestazioni originariamente convenuta dalle parti.
Per quanto riguarda i rapporti tra le parti, compresi nubendi e coniugi, verrebbe prevista la possibilità di stipulare accordi per regolare i rapporti personali e patrimoniali, anche in previsione dell’eventuale crisi del rapporto, nonché di stabilire i criteri per l’indirizzo della vita familiare e l’educazione dei figli.
L'intervento introdurrebbe, a seguire, anche alcune novità in materia di successione, tra le quali:
la possibilità di trasformare la quota riservata ai legittimari in una quota del valore del patrimonio ereditario;
la possibilità di stipulare patti relativi alla ripartizione dei beni, compreso quello che prevede la rinuncia all’eredità;
la previsione di misure di semplificazione ereditaria, in conformità al certificato successorio europeo.
Per finire, la delega interesserebbe le associazioni e le fondazioni (ad esclusione delle fondazioni bancarie), prevedendo norme di coordinamento con la disciplina del terzo settore, con particolare riguardo a ciò che concerne le procedure per il riconoscimento, i limiti allo svolgimento di attività lucrative e le procedure di liquidazione degli enti.
Tra gli altri provvedimenti approvati dal CDM, si segnala un ulteriore disegno di legge delega che ha ad oggetto la semplificazione e la codificazione per diversi settori, quali attività economiche e sviluppo economico; energia e fonti rinnovabili; edilizia e governo del territorio; ambiente; acquisto di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni; cittadinanza e innovazione digitale; servizio civile universale e soccorso alpino; prevenzione della corruzione, obblighi di pubblicità, trasparenza, diffusione di informazioni da parte della pubblica amministrazione; giustizia tributaria e sistema tributario e contabile dello Stato; tutela della salute.
Le altre deleghe, oltre a quella sul settore dei contratti pubblici, interessano, infine, l'agricoltura, il turismo, la disabilità, il lavoro, l'istruzione, l'ordinamento militare, il Codice dei beni culturali e paesaggio.
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