Revisione, spazio all’analisi del rischio

Pubblicato il 11 dicembre 2006

paritetica di dottori commercialisti e ragionieri per i principi di revisione, in collaborazione con (delibera n. 15665 del 6 dicembre 2006), ha approvato tre nuovi documenti e aggiornato altri quattro, che introducono anche nel nostro Paese un approccio alla revisione contabile basato sulla valutazione del rischio. Si ha ora finalmente un quadro giuridico e di prassi completo per operare correttamente nell’ambito della revisione contabile. In particolare, sono stati aggiunti i nuovi principi n. 240, 315 e 330, relativi rispettivamente alla responsabilità del revisore nel considerare le frodi, alla comprensione dell’impresa e alle procedure di revisione per i rischi identificati e valutati. Altri quattro documenti sono stati, invece, aggiornati. Si tratta dei seguenti:

 

- n. 200, “Obiettivi e principi generali della revisione contabile del bilancio”;

- n. 300, “Pianificazione della revisione contabile del bilancio”;

- n. 500, “Gli elementi probativi della revisione”;

- n. 520, “Le procedure di analisi comparativa”.

A seguito dell’adozione di questi documenti sono stati abrogati i principi n. 310,  400 e 410. , nell’esercizio della sua funzione di vigilanza, ha stabilito che tutte le suddette novità dovranno essere applicate nei lavori di revisione dei bilanci d’esercizio e consolidato che si chiuderanno dal 31 dicembre 2006. La valutazione del rischio da parte del revisore è fondamentale per definire le procedure di revisione: il revisore deve comprendere l’impresa e il contesto in cui opera, incluso il suo interno. Da questa analisi si devono riuscire ad individuare e valutare i rischi di errori significativi nel bilancio, siano essi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. E’ cioè compito del revisore determinare le risposte generali della revisione per fronteggiare i rischi di errori significativi a livello di bilancio. Inoltre, lo stesso deve stabilire e svolgere le adeguate procedure di revisione in risposta ai rischi identificati e valutati, quali test sull’efficaci operativa dei controlli e le procedure di validità.

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