Ricerche da pagare in base alle udienze

Pubblicato il 11 giugno 2009
Con sentenza n. 23889 del 10 giugno 2009, la Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato da un avvocato d'ufficio che riteneva gli fosse stata liquidata una parcella troppo bassa con riferimento, in particolare, alla voce “esame e studio della causa” per le numerose udienze a cui aveva presenziato in favore dell'assistito. I giudici di Cassazione, in proposito, hanno precisato che tale tipo di compenso, prima della partecipazione all'udienza, è finalizzato a compensare lo sforzo intellettuale che il difensore deve svolgere nell'organizzare la difesa in relazione alla dinamica del dibattimento; tuttavia, nel caso in cui in udienza non venga svolta alcuna attività ovvero si proceda ad una mera lettura degli atti, il difensore non compie alcuno sforzo, valendo quello già prestato, e retribuito, per l'udienza antecedente al mero rinvio o alla lettura.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Volontariato e formazione: novità dal ministero del lavoro

27/10/2025

Modello 770 e CU 2025 redditi esenti: scadenza 31 ottobre e istruzioni operative

27/10/2025

Dividendi, IVA e marchi: cosa cambia con la LdB 2026

27/10/2025

Magistrati ordinari: nuovo bando di concorso per 450 posti

27/10/2025

Riduzione contributiva nel settore edile per il 2025 confermata all’11,50%

27/10/2025

CNDCEC, presentata la terza guida operativa sull’intelligenza artificiale

27/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy