Richiesta condanna per la pubblicazione su internet del video di un disabile

Pubblicato il 26 novembre 2009

Dai pm milanesi giunge una richiesta di condanna per quattro dirigenti del più famoso ed utilizzato motore di ricerca presente in internet, Google, accusati di concorso in diffamazione e violazione della privacy per aver propagato attraverso il sito un video in cui un minore disabile subiva insulti e vessazioni da parte dei compagni di scuola. L’accusa verso il motore di ricerca attiene al tema della responsabilità, nel senso che i responsabili del sito non possono fare “business” sulla pelle dei cittadini;a parere dei pm esiste un dovere di “lanciare un servizio responsabile, che non può calpestare i diritti fondamentali”, aggiungendo che “la tutela dei diritti fondamentali non può essere calpestata sulla base soltanto del diritto d'impresa”.

La difesa degli imputati invece ritiene che il comportamento di Google sia scevro da ogni accusa di responsabilità in quanto il decreto legislativo 70 del 2003 non stabilisce un obbligo di controllo preventivo dell’internet service provider.

Nell’udienza del 16 dicembre prossimo si continuerà con le arringhe della difesa.

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