Ricorso inammissibile se spedito in busta chiusa

Pubblicato il 29 gennaio 2007

, con la sentenza n. 27067 del chiarito che il ricorso spedito in busta chiusa non è ammissibile. La decisione muove dall’articolo 20, comma 2, del Dlgs 546/92, che prevede che la spedizione del ricorso per posta debba avvenire utilizzando un plico raccomandato senza busta con avviso di ricevimento, poiché il timbro datario apposto direttamente sul retro del ricorso è garanzia sia dell’esatto giorno di spedizione, sia della coincidenza dell’atto tributario rispetto al documento inviato. La conseguenza della mancata osservanza di ciò è che la data di presentazione del ricorso considerata sarà quella di ricevimento da parte dell’Ufficio e qualora tale data fosse successiva al termine ultimo per la proposta di ricorso introduttivo lo stesso sarà dichiarato inammissibile.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bullismo e cyberbullismo: nuovo Decreto in Gazzetta Ufficiale

02/07/2025

Tutela penale degli animali: legge in vigore

02/07/2025

Patente a crediti: dal 10 luglio nuove funzionalità nel portale INL

02/07/2025

Sicurezza sul lavoro: novità dal nuovo accordo interconfederale

02/07/2025

Bonus mamme 2025–2026: guida comparativa ai benefici

02/07/2025

730/2025, nuovi criteri per controlli preventivi sui rimborsi fiscali

02/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy