Rimborsi da conto fiscale, pubblicate le regole attuative

Pubblicato il 09 gennaio 2018

Sulla "Gazzetta Ufficiale" n. 5 dell’8 gennaio 2018 è stato pubblicato il decreto Mef del 22 dicembre 2017, che fissa le modalità di attuazione delle nuove regole sui rimborsi da conto fiscale fissate dalla Manovra correttiva del Governo.

Il provvedimento detta le regole per l’accelerazione dei tempi di pagamento delle somme spettanti ai contribuenti, attuando la riforma introdotta dal Dl n. 50/2017, che ha previsto particolari modalità per il pagamento dei rimborsi richiesti dai contribuenti da conto fiscale.

Obiettivo della riforma dei rimborsi da conto fiscale

Lo scopo della riforma era quello di rendere più tempestivi i rimborsi collegati a crediti prioritari, così da collegarsi direttamente all’estensione soggettiva del meccanismo della scissione dei pagamenti, ossia a quel meccanismo che proprio per il suo funzionamento ha l’effetto, tra l’altro, di creare al fornitore un credito Iva relativamente ai propri acquisti.

Il nuovo decreto attuativo, quindi, fissa le regole con cui la struttura di gestione prevista dal Dlgs 241/1997 paga direttamente ai contribuenti i rimborsi da conto fiscale di cui all’articolo 78 della Legge 413/1991. Ciò in virtù dell'articolo 1, comma 4-bis del Decreto legge n. 50/2017, che ha previsto che, a partire dal 1° gennaio 2018, i suddetti rimborsi siano erogati direttamente ai contribuenti dalla struttura di gestione individuata dall'articolo 22, comma 3 del Dlgs n. 241/1997 (ossia l'agente della riscossione).

Come funziona il rimborso veloce

Il decreto 22 dicembre 2017 si applica a tutti i rimborsi da conto fiscale a partire dal 1° gennaio 2018, a prescindere dal periodo d’imposta a cui si riferiscono, producendo un effetto retroattivo immediato di particolare interesse per i contribuenti.

Per i soggetti Iva a cui si applica lo split payment i rimborsi da conto fiscale diventano così più veloci, in quanto la restituzione delle somme sarà effettuata direttamente dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione, sui fondi di bilancio resi disponibili dall'Agenzia delle Entrate su un'apposita contabilità speciale.

Il minor tempo per il rimborso è dovuto al fatto che, in questo modo, vengono eliminati i tempi di attesa legati all'accredito di specifiche risorse da parte dell'Amministrazione finanziaria.

La riduzione dei tempi può essere quantificata in circa 20/25 giorni, passando così da rimborsi erogati in 90 giorni a rimborsi che potranno essere accreditati alle imprese in circa 65 giorni.

Con provvedimento del Direttore generale delle Entrate n. 306408 del 29 dicembre 2017, intanto, sono state approvate le specifiche tecniche per la trasmissione delle informazioni tra l’Agenzia delle Entrate e gli agenti della riscossione ai fini del pagamento dei rimborsi. La trasmissione delle informazioni, in effetti, dal 1° gennaio 2018 avviene solo per via telematica. I contribuenti, per comunicare eventuali variazioni dei beneficiari o variazioni nei codici Iban di accreditamento, devono interfacciarsi esclusivamente in ambito provinciale e con gli uffici territorialmente competenti in relazione al rimborso.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Ccnl Servizi assistenziali Anpas Misericordie. Modifiche

30/04/2024

Antiriciclaggio. Sì del Parlamento europeo alle nuove regole

30/04/2024

CCNL Servizi assistenziali Anpas Misericordie - Verbale integrativo del 17/4/2024

30/04/2024

Accertamento su redditi post fallimento: fallito legittimato a impugnare

30/04/2024

Modello 730/2024 semplificato disponibile online. Guida alle novità 2024

30/04/2024

Memorandum: scadenze lavoro dall’1 al 15 maggio 2024 (con Podcast)

30/04/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy