Rinviati ogni giorno sette processi su dieci

Pubblicato il 26 settembre 2008
Eurispes, con l'Unione camere penali italiane, ha realizzato un rapporto sul processo penale, attraverso uno studio su un campione statistico nazionale composto da 27 camere penali. Tra i dati più rilevanti si evidenzia che tre processi su quattro iniziano con un rinvio che costa un allungamento della durata del procedimento, in media, tra i quattro o sei mesi. Nel 54% dei casi l'apertura dell'istruttoria dibattimentale viene rinviata perché la citazione dei testimoni è stata omessa, notificata in maniera errata o non ottemperata dal destinatario. Ogni giorno, su 100 processi il 69,3% viene rinviato mentre solo il 29,5% va a sentenza. Tra le pronunce di proscioglimento, la causa più frequente è la prescrizione del reato (45,5%). L'udienza media ha una durata di 18 minuti, per i processi che si tengono innanzi al giudice monocratico, e di 52 minuti per quelli davanti al Collegio. I tempi del rinvio sono mediamente di 139 giorni, per i processi davanti al giudice monocratico, e 117 per quelli avanti al Collegio. La maggior concentrazione di rinvii si ha al Sud ma quelli più lunghi si registrano al Centro.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Agevolazione ambientale: errore per incertezza normativa emendabile

10/09/2025

Costi da lite? Solo se sono certi

10/09/2025

Data Act: al via le nuove regole UE per l’accesso equo ai dati

10/09/2025

Fringe benefit auto aziendali: optional a carico del dipendente. Quale trattamento fiscale?

10/09/2025

Finanziamenti SIMEST 2025 per la transizione digitale anche alle imprese non esportatrici

10/09/2025

Tavolo sicurezza, ultimi interventi sul decreto legge in corso di emanazione

10/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy