Riscossione, cura-trasparenza

Pubblicato il 31 luglio 2007

Con la direttiva 16/2007, Equitalia ha messo a disposizione dei debitori due modelli ad hoc per l’avviso di pagamento e la diffida, nonché due allegati da inviare in caso di possibili ripetizioni dei pagamenti. Con la direttiva del 12/2007, Equitalia ha stabilito che, tranne nei casi più rilevanti, l’attivazione dei poteri sui beni del debitore deve essere preceduta da un  preavviso o da una diffida. In entrambi i casi si tratta di comunicazioni informali che mettono il contribuente in condizione di chiarire la propria posizione sia attraverso il pagamento, sia dimostrando di aver già ottemperato. Proprio per questo motivo, Equitalia ha creato due modelli tipo che verranno recapitati ai destinatari tramite posta ordinaria. Nella stessa comunicazione è inserito un prospetto con il dettaglio delle somme dovute e con il riporto del calcolo degli interessi e un modello RAV o F35 che permetta il pagamento immediato presso banche o sportelli postali. Nel caso in cui il destinatario del preavviso abbia già pagato gli importi annotati alla cartella esattoriale, può compilare un apposito allegato e rispedirlo all’agente di riscossione.

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