Rito sommario di cognizione per impugnare i provvedimenti disciplinari

Pubblicato il 29 settembre 2011 Per l'impugnazione di provvedimenti disciplinari, i professionisti, ai sensi del nuovo decreto legislativo n. 150/2011 del 1° settembre 2011, dovranno attivarsi attraverso il rito sommario di cognizione.

Il procedimento sommario di cognizione è stato privilegiato dal legislatore per questo tipo di controversie al fine di garantire la massima semplificazione e velocizzazione delle soluzioni. Ed infatti, questo rito è caratterizzato da tempi rapidi, da una struttura informale e da un'istruttoria semplificata.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cassazione: avvocati, ricalcolo pensione su contributi effettivi

09/09/2025

Corte UE: l'avvocato associato è indipendente, sì al ricorso

09/09/2025

Settore moda: domande di integrazione salariale entro il 12 settembre

09/09/2025

MASE, incentivi a fondo perduto per l'acquisto di veicoli elettrici 2025

09/09/2025

Cessione di immobile strumentale e detrazione IVA: quando è possibile

09/09/2025

Contributi e rimborsi per adozioni internazionali: regole

09/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy