La Finanziaria 2008 è intervenuta a modificare il regime di rivalutazione dei beni d’impresa disposto dalla Finanziaria 2006 (legge 266/2005). La Finanziaria 2006 consentiva alle imprese di iscrivere maggiori valori sui beni dell’attivo a fronte del pagamento di un’imposta sostitutiva. La peculiarità dell’ultima rivalutazione, tuttavia, risiedeva nel differimento temporale del riconoscimento fiscale dei maggiori valori, al 1° gennaio 2008. A quella data, pertanto, i contribuenti avevano operato scelte di convenienza che, per l’effetto dell’entrata in vigore delle novità della Finanziaria 2008 rischiano ora di essere stravolte.
Brutte sorprese dalla Finanziaria 2008 per chi ha utilizzato la rivalutazione volontaria dei beni strumentali, anche nella prospettiva di speculare sulla differenza tra l’imposta sostitutiva a suo tempo pagata e il risparmio in termini di imposte dirette, conseguente alla decorrenza fiscale dei nuovi valori.
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