Rottamazione-ter e saldo e stralcio, nuove richieste di proroga

Pubblicato il 30 aprile 2019

Oggi, 30 aprile 2019, è l’ultimo giorno utile per presentare le istanze di adesione alla sanatoria delle cartelle, sia nella forma della rottamazione-ter che del saldo e stralcio.

Le criticità che sono state evidenziate negli ultimi giorni - dai blocchi informatici ai ritardi nell’attivazione dei codici pin e delle dichiarazioni ISEE – hanno spinto molti professionisti a richiedere lo spostamento della scadenza al 31 maggio 2019.

L’Unione dei giovani commercialisti al fianco del Cndcec: necessario rimodulare il calendario fiscale

Al coro di coloro che invocano uno slittamento dei termini, oltre ai commercialisti, si sono aggiunti anche i Consulenti del lavoro e l’Unione giovani commercialisti.

Per primo è stato il Cndcec ad inviare una lettera formale di richiesta di proroga al ministero dell’Economia e all’agenzia delle Entrate, a cui ha fatto seguito l’istanza anche dell'Adc e dell’Anc.

Ieri, poi, anche il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, l’Unione giovani commercialisti e l’Istituto nazionale tributaristi hanno confermato che un allungamento dei termini sarebbe opportuno e, peraltro, risponderebbe all’obiettivo di garantire maggiore gettito all’Erario.

L’Unione giovani commercialisti ha ribadito la necessità di rimodulare il calendario fiscale, in modo da evitare che gli “ingorghi burocratici” si “ripetano all’infinito”.

Per il Presidente dell’Unione, Daniele Virgillito, “è una beffa che debbano essere i professionisti a implorare una proroga che aiuti lo Stato a fare cassa con la pace fiscale”. A maggior ragione se la si chiede per “motivazioni palesemente legate alle inefficienze della P.A.”.

Secondo l’UNGDCEC, si tratta di una situazione “surreale”, destinata a ripetersi se non si procederà con una rimodulazione complessiva delle scadenze.

Il Mef raffredda gli animi

Dopo le richieste sempre più insistenti di una proroga del termine di adesione alla “pace fiscale”, nella serata di ieri è intervenuto il Mef, con una nota, a spiegare che “al momento” non è prevista alcuna proroga dei termini per la presentazione delle domande di adesione alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio.

Subito dopo, però, è intervenuto il Ministro dell’Interno a commentare la nota dell’Economia, prospettando una soluzione differente: la proroga ci potrebbe essere e potrebbe passare da un emendamento al decreto crescita.

Lo scenario a questo punto, però, potrebbe cambiare completamente: dato che il termine di adesione scade oggi, un emendamento con la proroga, in sede di conversione del decreto, non sarebbe più classificabile come un rinvio, ma come una nuova edizione delle sanatorie.

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