Sì al risarcimento solo se c'è il vantaggio

Pubblicato il 03 novembre 2008
Il Tribunale di Bologna, con ordinanza n. 70/08, ha precisato che la domanda di risarcimento dei danni avanzata da un'impresa per aver subito una condotta concretatasi in concorrenza sleale (imitazione servile di prodotti), non può essere accolta senza la dimostrazione di una contrazione delle vendite o del fatturato e di un riscontro probatorio su cui fondare una valutazione equitativa.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Avvocati penalisti: manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

07/05/2025

Deposito Bilanci 2025: guida Unioncamere con scadenze e istruzioni operative

06/05/2025

Oneri detraibili

06/05/2025

Prima casa, più tempo per vendere l'immobile precedente

06/05/2025

Plusvalenze da criptoattività: tassazione sostitutiva per persone fisiche

06/05/2025

Demansionamento: il risarcimento richiede prova del danno, no ad automatismi

06/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy