Salone della Giustizia, la quinta edizione al via dal 28 al 30 aprile

Pubblicato il 27 marzo 2015 Dal 28 al 30 aprile 2015, si terrà a Roma, presso il Salone delle fontane dell'Eur, il quinto Salone della Giustizia, l'annuale appuntamento a cui partecipano avvocatura, magistratura, professioni e politica per un confronto pubblico su temi riguardanti l’attualità del settore Giustizia.

A guidare il comitato scientifico del Salone sarà, quest'anno, l'avvocato Guido Alpa, presidente uscente del Consiglio nazionale forense.

La presentazione dell'evento si è tenuta il 26 marzo, alla presenza del capo del dipartimento per l’Ordine giudiziario del ministero della Giustizia, Mario Barbuto, il quale, con l'occasione, è intervenuto per lanciare l'allarme relativo alle importanti ricadute economiche che derivano dalla lentezza della giustizia in conseguenza dell'applicazione della Legge Pinto.

Dalle stime citate dal tecnico di Via Arenula, l'Italia, per risarcire le vittime delle lungaggini processuali, spende circa otto milioni di euro al mese, 300mila euro ogni giorno lavorativo.

Somme che sarebbero utilissime per coprire tutti vuoti d'organico esistenti negli uffici giudiziari.

Il tema verrà dibattuto nel corso dei lavori del Salone della Giustizia.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contratti di ricerca e incarichi post-doc: contributi INPS e Uniemens

12/09/2025

CGUE: tutela antidiscriminatoria estesa ai lavoratori caregiver

12/09/2025

Contributi minimi avvocati: avvisi pagoPA e modelli F24 - quarta rata

12/09/2025

Riforma commercialisti 2025: tutte le novità approvate dal Governo

12/09/2025

Bonus psicologo 2025: al via le domande dal 15 settembre

12/09/2025

Prima casa, vendita entro 2 anni. Quando l’utilizzo del credito?

12/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy