Sanzioni fiscali non oltre la soglia fissata nell’atto impositivo

Pubblicato il 11 maggio 2013 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 11202 del 10 maggio 2013, ha accolto il ricorso presentato da un imprenditore con riferimento ad una controversia relativa ad un avviso di accertamento ai fini Iva a lui notificato e nell’ambito della quale erano state applicate sanzioni fiscali superiori al minimo edittale a cui faceva riferimento lo stesso atto impositivo.

 In particolare, la Corte di legittimità ha spiegato che, in tema di sanzioni fiscali, è illegittimo che il giudice di merito condanni il contribuente a versare sanzioni fiscali più alte rispetto a quelle prospettate nell'atto impositivo. Inoltre – continua la suprema corte – l’eventuale applicazione del cosiddetto cumulo giuridico delle sanzioni può essere richiesta solo nell’ambito di un “iter” processuale corretto che, per quanto riguarda il giudizio di legittimità, presuppone la formulazione della richiesta in sede di giudizio di merito.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Agevolazione ambientale: errore per incertezza normativa emendabile

10/09/2025

Costi da lite? Solo se sono certi

10/09/2025

Data Act: al via le nuove regole UE per l’accesso equo ai dati

10/09/2025

Fringe benefit auto aziendali: optional a carico del dipendente. Quale trattamento fiscale?

10/09/2025

Finanziamenti SIMEST 2025 per la transizione digitale anche alle imprese non esportatrici

10/09/2025

Tavolo sicurezza, ultimi interventi sul decreto legge in corso di emanazione

10/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy