Sanzioni fiscali non oltre la soglia fissata nell’atto impositivo

Pubblicato il 11 maggio 2013 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 11202 del 10 maggio 2013, ha accolto il ricorso presentato da un imprenditore con riferimento ad una controversia relativa ad un avviso di accertamento ai fini Iva a lui notificato e nell’ambito della quale erano state applicate sanzioni fiscali superiori al minimo edittale a cui faceva riferimento lo stesso atto impositivo.

 In particolare, la Corte di legittimità ha spiegato che, in tema di sanzioni fiscali, è illegittimo che il giudice di merito condanni il contribuente a versare sanzioni fiscali più alte rispetto a quelle prospettate nell'atto impositivo. Inoltre – continua la suprema corte – l’eventuale applicazione del cosiddetto cumulo giuridico delle sanzioni può essere richiesta solo nell’ambito di un “iter” processuale corretto che, per quanto riguarda il giudizio di legittimità, presuppone la formulazione della richiesta in sede di giudizio di merito.
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