School bonus in Gazzetta

Pubblicato il 24 maggio 2016

E' in vigore, con la pubblicazione del relativo decreto Miur nella “Gazzetta Ufficiale” n. 119 del 23 maggio 2016, lo school bonus.

Si tratta della disciplina del credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro in favore delle scuole, istituti scolastici, pubblici e privati, finalizzato alla realizzazione di nuove strutture scolastiche, alla manutenzione e al potenziamento di quelle esistenti o a interventi per l’occupabilità degli studenti.

Dunque, con la pubblicazione del Decreto Miur dell'8 aprile 2016, parte l'agevolazione ex art. 1 commi 145-150 della legge 107/2015 (“riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”).

Il credito d’imposta è pari:

- al 65% delle erogazioni effettuate in ciascuno dei due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2015 (2016 e 2017, per i soggetti solari);

- e al 50% di quelle effettuate nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017 (2018).

Non é cumulabile con altre agevolazioni previste per le medesime spese ed é fissato un tetto dell'importo massimo pari a 100.000 euro per ciascun periodo d'imposta.

Si ricorda che la Stabilità 2016 posticipa di un anno l’entrata in vigore del bonus previsto dalla riforma della scuola. Ne deriva che il credito d'imposta del 65% deve essere riportato nei modelli dichiarativi 2017 non 2016.

Chiarimenti dal decreto attuativo

Il Decreto in oggetto, chiarisce che:

- persone fisiche ed enti che non esercitano attività commerciali utilizzeranno il credito nella dichiarazione dei redditi, ai fini del versamento delle imposte sui redditi;

- i soggetti titolari di reddito di impresa lo utilizzeranno, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di effettuazione delle erogazioni liberali, esclusivamente in compensazione con il modello F24.

È fruibile ripartito in tre rate annuali di pari importo, la quota annuale non utilizzata può essere riportata in avanti senza alcun limite temporale.

 

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