E’ atteso per oggi, alla Camera, il voto di fiducia al decreto anticrisi, che ha frattanto ottenuto il via libera in Commissione. Prevede sgravi alle imprese, la miniriforma delle pensioni, una sanatoria per le contravvenzioni stradali, la possibilità di regolarizzare colf e badanti e il tanto dibattuto scudo fiscale.
A quest’ultimo proposito, la linea di condotta seguita dal ministero del Tesoro è una sanatoria per i contribuenti che hanno portato capitali all’estero, che consente la regolarizzazione della posizione attraverso la corresponsione di un’imposta straordinaria pari al 5 per cento, applicata sulle attività finanziarie e patrimoniali detenute almeno al 31 dicembre 2008 o rimpatriate e regolarizzate a partire dal 15 settembre 2009 e fino al 15 aprile 2010.
Il terzo scudo fiscale - i due primi negli anni 2001 e 2002 – dovrà superare il vaglio dell’Unione europea, non solo dei due rami del Parlamento italiano.
Alessia Lupoi
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