Separazione personale. Legittimo l’intervento del figlio maggiorenne ma non indipendente

Pubblicato il 20 marzo 2012 Con sentenza n. 4296 del 19 marzo 2012, la Cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano riconosciuto ad un ragazzo maggiorenne la legittimazione ad intervenire, ai sensi dell’articolo 105 del Codice di procedura civile, nel procedimento di separazione personale dei propri genitori al fine di vedersi riconoscere un assegno mensile che gli consentisse di proseguire negli studi universitari.

Per la Suprema corte, la posizione del figlio, maggiorenne ma non economicamente indipendente ed avente, dunque, diritto al mantenimento, lo legittimava in via prioritaria ad ottenere il versamento diretto del contributo. La sua era, infatti, una situazione soggettiva comportante la legittimazione ad agire, posto che “essa costituisce una condizione dell'azione diretta all'ottenimento, da parte del giudice, di una qualsiasi decisione di merito”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

TFR mensile: anche l’Ispettorato nega la corresponsione ricorrente

08/05/2025

TFR mensile, il no definitivo: Cassazione e INL chiudono ogni spazio interpretativo

08/05/2025

Ricerca e sviluppo, ancora una chance per la sanatoria

08/05/2025

Sanatoria credito d’imposta R&S, istanza al 3 giugno 2025

08/05/2025

Decreto Pubblica amministrazione: sì definitivo, le misure Giustizia

08/05/2025

Assegno di inclusione: contributo affitto medio di 204 euro mensili

07/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy