Separazione personale. Legittimo l’intervento del figlio maggiorenne ma non indipendente

Pubblicato il 20 marzo 2012 Con sentenza n. 4296 del 19 marzo 2012, la Cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano riconosciuto ad un ragazzo maggiorenne la legittimazione ad intervenire, ai sensi dell’articolo 105 del Codice di procedura civile, nel procedimento di separazione personale dei propri genitori al fine di vedersi riconoscere un assegno mensile che gli consentisse di proseguire negli studi universitari.

Per la Suprema corte, la posizione del figlio, maggiorenne ma non economicamente indipendente ed avente, dunque, diritto al mantenimento, lo legittimava in via prioritaria ad ottenere il versamento diretto del contributo. La sua era, infatti, una situazione soggettiva comportante la legittimazione ad agire, posto che “essa costituisce una condizione dell'azione diretta all'ottenimento, da parte del giudice, di una qualsiasi decisione di merito”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contratti di ricerca e incarichi post-doc: contributi INPS e Uniemens

12/09/2025

CGUE: tutela antidiscriminatoria estesa ai lavoratori caregiver

12/09/2025

Contributi minimi avvocati: avvisi pagoPA e modelli F24 - quarta rata

12/09/2025

Riforma commercialisti 2025: tutte le novità approvate dal Governo

12/09/2025

Bonus psicologo 2025: al via le domande dal 15 settembre

12/09/2025

Prima casa, vendita entro 2 anni. Quando l’utilizzo del credito?

12/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy