Serve chiarezza tra dottori commercialisti e ragionieri sulla previdenza

Pubblicato il 20 ottobre 2009 Dal 1° gennaio 2008 è emersa una lacuna normativa che complica l’iscrizione all’ente previdenziale dei soggetti che confluiscono nell’albo unico (dottori commercialisti ed esperti contabili). Secondo Paolo Santarelli, presidente della Cassa dei ragionieri, la lettera che il ministero del Lavoro ha inviato alla Cassa dei dottori commercialisti, in data 29 settembre, non è chiara ed è stata oggetto di erronee interpretazioni. Per i commercialisti, infatti, la base di iscrizione alla Cassa continua ad essere la legge n. 81/2006, mentre per i ragionieri si è venuto a creare un problema di interpretazione, per cui si richiede maggiore chiarezza. Per Santarelli, il decreto legislativo 139/2005, nel costituire l’Albo unico, ha soppresso gli Ordini di ragionieri e dottori commercialisti e, di conseguenza, i relativi albi. Per tali ragioni, sembra non corretta l’interpretazione della Cassa dei dottori commercialisti che hanno continuato a fare nuove iscrizioni alla loro Cassa sulla base della sopraccitata legge, che prevede l’obbligo di iscrizione alla Cassa dei dottori commercialisti per tutti gli iscritti agli albi che esercitano la professione. Santarelli si rivolge così agli Ordini territoriali, alla Cassa dei dottori commercialisti e al ministero del Lavoro.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy