Sicurezza, parti sociali divise

Pubblicato il 08 febbraio 2008

Si è concluso ieri, senza trovare l’accordo, il vertice che avrebbe dovuto sigillare l’intesa, tra Governo, parti sociali e Regioni, sul testo unico in materia di sicurezza del lavoro. Associazioni datoriali e sindacati si sono divisi, infatti, sulle prerogative dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e sul ruolo degli organismi paritetici. Dal canto suo, il Governo dimissionario ha annunciato che andrà avanti da solo, con l’obiettivo di presentare, il prima possibile, il provvedimento in Consiglio dei ministri, corredato della sezione dedicata alle sanzioni.

Anche se la sua sorte resta incerta, lo schema di decreto legislativo, in corso di elaborazione, precisa nel dettaglio gli obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Fallimento, sì alla prova con documenti alternativi ai bilanci

13/05/2025

Privacy: al via la consultazione pubblica sul modello “Pay or ok”

13/05/2025

Bonus donne: come fare domanda dal 16 maggio

13/05/2025

Bonus giovani: via alle domande dal 16 maggio

13/05/2025

Incentivi R&S per tecnologie strategiche nelle Regioni meno sviluppate (STEP)

13/05/2025

Affitti brevi 2025: guida alle nuove regole, tasse e obblighi per i proprietari

13/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy