Simulazioni tassate

Pubblicato il 01 luglio 2009
Le Sezioni unite della Cassazione, con la sentenza n. 15029 del 25 giugno scorso, si sono nuovamente pronunciate in materia di abuso di diritto sancendo che il Fisco può legittimamente dedurre, sia in sede di accertamento che in fase contenziosa, la simulazione assoluta o relativa dei contratti stipulati dal contribuente o la nullità degli stessi per frode alla legge qualora da questi derivi un ingiusto risparmio di imposta. In questi casi, precisano i giudici di legittimità, l'amministrazione finanziaria può disporre la rettifica della dichiarazione. Nel caso esaminato dalle Sezioni, un'azienda agricola aveva simulato un contratto con altra azienda per poter superare le quote latte imposte dalle norme comunitarie. La Cassazione, in particolare, ha ribaltato la decisione con cui i giudici di primo grado avevano bocciato la rettifica Iva disposta dal Fisco dopo aver rilevato la simulazione del contratto.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Organo di revisione dell’ente e collaborazione con Corte dei Conti

24/10/2025

Pensione anticipata: i contributi figurativi contano con la riforma Fornero

24/10/2025

Dogane: nuove semplificazioni per la reintroduzione in franchigia

24/10/2025

Prima casa: ammesso il sequestro preventivo per reati tributari

24/10/2025

Rimborsi chilometrici dei professionisti: novità dal 2025

24/10/2025

Correzione del Modello 730: come e quando usare il 730 integrativo o Redditi PF

24/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy