Società sempre in perdita? Sì all'accertamento induttivo

Pubblicato il 08 ottobre 2008
Secondo la Corte di cassazione (sentenza n. 24436 del 2 ottobre), la condotta di una società commerciale che, ai fini dell'imposta sul reddito, dichiari perdite rilevanti, per più anni consecutivi, ed una grande differenza tra costi e ricavi, è da considerare come anomala e di per sé sufficiente a giustificare una rettifica della dichiarazione da parte dell'Erario, salvo che non venga dimostrata, concretamente, l'effettiva sussistenza delle perdite dichiarate. Anche in presenza di una contabilità impeccabile, infatti, tale società sarà soggetta più facilmente ad accertamento induttivo. Queste le motivazioni che hanno condotto i giudici di legittimità a respingere il ricorso di una srl che aveva dichiarato, per 5 anni consecutivi, di essere in perdita e, nel frattempo, aveva comprato, in contrasto con i principi di ragionevolezza, un locale attiguo.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Separazione delle carriere: approvata la riforma, ora il referendum

31/10/2025

Elenco revisori enti locali 2026: pubblicato l’avviso per iscrizione e mantenimento

31/10/2025

Collegato agricolo: sostegno a filiere, giovani e donne

31/10/2025

Giustizia e intelligenza artificiale: i limiti fissati da Cassazione e TAR

31/10/2025

Dogane, dal 1° novembre 2025 nuovo assetto organizzativo: cosa cambia

31/10/2025

Commercialisti, novità per le imprese sociali non cooperative

31/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy