Solo dopo l’accettazione entra in gioco anche l’erede

Pubblicato il 02 giugno 2008 Solo chi riveste lo status di socio al momento della chiusura del periodo di imposta deve dichiarare la sua quota di imponibile assegnato per trasparenza.

Sulla scorta di tale principio, l'agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 157/E del 17 aprile 2008, ha precisato che, nel caso di decesso di un socio, gli eredi di questo, che al momento della chiusura dell'esercizio non abbiano ancora deciso di accettare o meno l'eredità, non saranno assegnatari di alcuna quota di reddito.

Non esiste, infatti, alcun automatismo nel subentro degli eredi nello status di socio del de cuis.  Anche qualora gli eredi accettassero l'eredità, l'imputazione del reddito si avrebbe solo se al 31 dicembre fosse stata assunta la decisione di modificare la compagine sociale.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Autotrasportatori, chiarimenti sui tempi di carico e scarico merci

07/11/2025

In UniEmens l’esonero contributivo per nuove imprese da aggregazione

07/11/2025

Esenzione IVA per corsi di lingua: Resto al Sud non vale come riconoscimento

07/11/2025

TUF: via libera preliminare al recepimento normativa UE

07/11/2025

CCNL Laterizi industria - Ipotesi di accordo del 28/10/2025

07/11/2025

CCNL Amministratori di condominio Saci Anaci - Accordo del 31/10/2025

07/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy