Spiraglio alle opere lunghe

Pubblicato il 26 agosto 2006

Dalla relazione tecnica al decreto legge 223/06 si desume un impatto “soft” per il recupero della svalutazione fiscale delle opere in corso a durata ultrannuale e  per il blocco della compensazione interna dei crediti Iva nell’ambito delle società di comodo. L’articolo 35, comma 15, del Dl modificato il regime delle società di comodo innalzando le percentuali utilizzate per stabilire se una società è non operativa e quelle utilizzate per stabilire l’ammontare del reddito minimo. E’ stata poi stabilita l’impossibilità per queste società di chiedere a rimborso, cedere o utilizzare in compensazione il credito Iva risultante dalla dichiarazione. Lo stesso credito, inoltre, in assenza per tre periodi d’imposta consecutivi, di operazioni attive rilevanti ai fini Iva non può essere riportato in avanti per essere scomputato dall’Iva a debito dei periodi di imposta successivi. La norma decorre dal 2006. Ma non è precisato se il triennio precedente vada già conteggiato.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Organo di revisione dell’ente e collaborazione con Corte dei Conti

24/10/2025

Pensione anticipata: i contributi figurativi contano con la riforma Fornero

24/10/2025

Dogane: nuove semplificazioni per la reintroduzione in franchigia

24/10/2025

Prima casa: ammesso il sequestro preventivo per reati tributari

24/10/2025

Rimborsi chilometrici dei professionisti: novità dal 2025

24/10/2025

Correzione del Modello 730: come e quando usare il 730 integrativo o Redditi PF

24/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy