Stagione bilanci 2025: guida a scadenze, novità e iter di approvazione

Pubblicato il 20 marzo 2025

Anche nel 2025 prende il via la stagione di approvazione dei bilanci societari. Le imprese devono preparare le bozze del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, avviando il processo di verifica, redazione e approvazione dei documenti contabili. Questo iter, regolato dal Codice Civile, comporta specifici adempimenti e scadenze per tutte le società, sia con organi di controllo che senza.

Con l’avvicinarsi delle prime scadenze, è essenziale organizzarsi per rispettare i termini di approvazione e deposito, evitando sanzioni e garantendo una gestione amministrativa efficace. Inoltre, per il 2025 sono previste novità normative e proroghe che offrono maggiore flessibilità nella convocazione e nello svolgimento delle assemblee, grazie a modalità semplificate e strumenti digitali.

Nei prossimi paragrafi analizziamo gli aspetti principali da considerare per la gestione del bilancio 2024, comprese scadenze, obblighi normativi e nuove disposizioni per l’approvazione.

Soggetti tenuti ad approvare il bilancio di esercizio

L’obbligo di redazione e approvazione del bilancio riguarda tutte le società di capitali, come S.r.l., S.p.A. e S.a.p.a., nonché le cooperative e le mutue assicuratrici. Queste imprese devono predisporre il bilancio d’esercizio e sottoporlo all’assemblea dei soci per l’approvazione entro i termini previsti dalla legge.

Le società che dispongono di un collegio sindacale o di un revisore legale devono inviare il progetto di bilancio a tali organi almeno 30 giorni prima dell’assemblea, mentre le società senza organo di controllo devono solo garantire il deposito del bilancio presso la sede sociale 15 giorni prima della riunione dei soci.

Alcune aziende, come quelle obbligate alla redazione del bilancio consolidato, possono usufruire di un termine più lungo (fino a 180 giorni) per l’approvazione, purché previsto dallo statuto e giustificato da particolari esigenze.

Iter di approvazione del bilancio

L’approvazione del bilancio d’esercizio segue un iter ben definito, con scadenze e obblighi normativi stabiliti dal Codice Civile. Il processo inizia con la redazione del progetto di bilancio da parte dell’organo amministrativo, che predispone i documenti essenziali per rappresentare la situazione economica e patrimoniale dell’azienda: Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativa e Rendiconto finanziario.

Il progetto di bilancio deve essere trasmesso all’organo di controllo (collegio sindacale o revisore legale) almeno 30 giorni prima dell’assemblea di approvazione, per consentire le opportune verifiche e osservazioni. Se la società non ha un organo di controllo, questo passaggio non è necessario.

Successivamente, gli amministratori devono convocare l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio, che deve avvenire entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, quindi entro il 30 aprile 2025 per il bilancio dell’esercizio 2024. Se lo statuto lo prevede e in presenza di particolari esigenze, come la redazione del bilancio consolidato o la complessità della struttura societaria, il termine può essere prorogato fino a 180 giorni, ovvero entro il 29 giugno 2025.

Nei 15 giorni precedenti l’assemblea, il progetto di bilancio, la relazione sulla gestione e la relazione dell’organo di controllo devono essere depositati presso la sede sociale, affinché i soci possano prenderne visione prima della votazione

Una volta approvato, il bilancio deve essere depositato presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio entro 30 giorni dalla delibera assembleare, completando così l’iter formale. Il mancato rispetto delle scadenze può comportare sanzioni amministrative per la società e i suoi amministratori.

Seguire correttamente queste fasi è fondamentale per garantire la regolarità e la trasparenza della gestione aziendale, nel rispetto dei principi contabili e delle normative vigenti.

Approvazione nei termini lunghi: quando è ammessa

A partire dal bilancio dell’esercizio 2022, non è più prevista la possibilità di approvare il bilancio oltre i 120 giorni senza una motivazione specifica, come è avvenuto durante l’emergenza Covid-19.

Pertanto, non essendo stata riproposta la norma che consentiva lo slittamento automatico a 180 giorni per l’approvazione del bilancio, il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 dovrà essere approvato entro il termine ordinario del 30 aprile 2025, salvo il ricorrere di particolari esigenze che ne giustifichino la proroga fino a 180 giorni, come previsto dal Codice Civile.

L’articolo 2364 del Codice Civile consente la proroga a 180 giorni esclusivamente se:

Inoltre, cause di forza maggiore come eventi straordinari (furti, incendi, alluvioni) o situazioni organizzative critiche (dimissioni improvvise degli amministratori o del responsabile amministrativo) possono giustificare la proroga.

La facoltà di estendere il termine deve essere prevista dallo statuto e non richiede una specifica motivazione da parte della società. L'assemblea in seconda convocazione può svolgersi anche oltre i 180 giorni, purché la prima convocazione avvenga entro il termine massimo consentito.

A seguire una Tabella riepilogativa con i termini di approvazione e deposito del bilancio 2024, includendo sia la scadenza ordinaria che l’approvazione a 180 giorni.

Termini di approvazione e deposito del bilancio 2024

Adempimento Termine Scadenza Ordinaria Approvazione a 180 giorni
Redazione progetto di bilancio e relazione sulla gestione Almeno 30 gg prima della convocazione dell’assemblea (15 gg se non dev’essere trasmessa all’organo di controllo) 31 marzo 2025 (15 aprile 2025) 30 maggio 2025 (15 giugno 2025)
Trasmissione del progetto di bilancio e della relazione al collegio sindacale e all’organo di revisione Almeno 30 gg prima della convocazione dell’assemblea 31 marzo 2025 30 maggio 2025
Trasmissione della relazione del collegio sindacale e dell’organo di revisione agli amministratori Almeno 15 gg prima della convocazione dell’assemblea 15 aprile 2025 15 giugno 2025
Deposito del bilancio e delle relazioni presso la sede sociale Almeno 15 gg prima della convocazione dell’assemblea 15 aprile 2025 15 giugno 2025
Approvazione del bilancio da parte dell’assemblea Entro 120 gg dalla chiusura dell’esercizio sociale (180 nei casi di proroga) 30 aprile 2025 30 giugno 2025
Deposito del bilancio presso il Registro delle imprese Entro 30 gg dall’approvazione 30 maggio 2025 30 luglio 2025
Registrazione della delibera di distribuzione degli utili Entro 30 gg dall’approvazione 30 maggio 2025 30 luglio 2025

Campagna bilanci 2025: primo appuntamento in agenda

Il primo appuntamento fondamentale per la campagna bilanci 2025 è fissato per il 31 marzo 2025, data entro la quale gli amministratori delle società devono completare la redazione del progetto di bilancio e della relazione sulla gestione. Questa fase è essenziale perché rappresenta la base per l’intero iter di approvazione del bilancio e include documenti fondamentali come Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativa e Rendiconto finanziario.

Per approvare la bozza del bilancio entro il 31 marzo 2025, gli amministratori devono raccogliere e analizzare tutti i dati contabili dell’esercizio 2024, garantendo che il bilancio rifletta in modo chiaro e trasparente la situazione economica e patrimoniale della società. Per le imprese che dispongono di un collegio sindacale o di un revisore legale, il progetto di bilancio deve essere trasmesso entro lo stesso termine per consentire le opportune verifiche e osservazioni.

Questa scadenza è particolarmente importante perché segna l’inizio del percorso che porterà all’approvazione definitiva del bilancio da parte dell’assemblea dei soci entro i termini previsti.

Principali novità nei bilanci 2025

Nei bilanci 2025, relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, entrano in vigore importanti aggiornamenti ai Principi Contabili Nazionali (OIC), oltre a nuove disposizioni sulla valutazione dei titoli non immobilizzati e agli obblighi di rendicontazione della sostenibilità. Tutte queste novità mirano a rendere le informazioni contabili più trasparenti e aderenti agli standard internazionali, con implicazioni dirette sulla gestione aziendale e sulla predisposizione del bilancio.

Aggiornamenti dei principi contabili nazionali (OIC)

Valutazione dei titoli non immobilizzati

È stata confermata la proroga della possibilità di valutare i titoli non immobilizzati al valore di iscrizione anziché al valore di mercato. Questa deroga consente alle società non obbligate ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) di mantenere i titoli in bilancio senza doverli adeguare alle oscillazioni del mercato. Tuttavia, questa scelta comporta l’obbligo di destinare una riserva indisponibile di utili pari alla differenza tra il valore di iscrizione e quello di mercato, al netto del relativo onere fiscale.

Obblighi di rendicontazione della sostenibilità

Un'importante novità per il 2025 è l’introduzione dell’obbligo di rendicontazione della sostenibilità, in applicazione del D.Lgs. n. 125/2024, che recepisce la Direttiva 2022/2464/UE (CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive). Questa normativa impone alle aziende di grandi dimensioni che rientrano nella categoria degli enti di interesse pubblico di:

L’obbligo si applica alle imprese con più di 500 dipendenti, ma in prospettiva verrà esteso a un numero sempre maggiore di aziende. L'adeguamento a queste nuove regole implicherà la necessità di raccogliere dati ESG, predisporre report specifici e implementare processi di controllo interno adeguati.

Confermate anche per il 2025 le assemblee a distanza

Anche per il 2025 è stata prorogata la possibilità di svolgere le assemblee societarie a distanza, garantendo maggiore flessibilità alle imprese nella gestione degli incontri societari. Il Decreto Milleproroghe 2025 (D.L. n. 202/2024, convertito nella L. n. 15/2025) ha esteso fino al 31 dicembre 2025 le misure introdotte durante l’emergenza sanitaria, permettendo alle S.p.A., S.a.p.A., S.r.l., cooperative e mutue assicuratrici di adottare modalità semplificate per lo svolgimento delle riunioni.

In particolare, le aziende potranno:

Questa proroga rappresenta un'importante opportunità per le imprese, che potranno continuare a gestire le assemblee in maniera più agile ed efficiente, riducendo i costi organizzativi e favorendo una maggiore partecipazione dei soci, soprattutto in contesti con soci e amministratori dislocati in diverse sedi.

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