Stretta sugli interessi passivi sotto il tiro dell’antitrust

Pubblicato il 16 ottobre 2008 L’Autorità garante della concorrenza e del mercato in merito alla stretta sulla deducibilità degli interessi passivi contenuta nella Finanziaria 2008 avverte della disparità di trattamento che penalizza le società private rispetto alle pubbliche. Il bollettino n. 34 del 15 ottobre 2008 dell’Antitrust mette in evidenza come le industrie private siano fiscalmente discriminate dalla legge citata nei settori della costruzione o gestione di impianti per la fornitura di acqua, energia e teleriscaldamento, nonché di impianti per lo smaltimento e la depurazione (in tali settori la deducibilità è stata limitata al massimo al 30% del risultato operativo lordo della gestione caratteristica, ma non per le società il cui capitale è sottoscritto prevalentemente da enti pubblici). Pertanto, per evitare che, a parità di condizioni, le imprese private dovendo pagare imposte più elevate non possano fare offerte altrettanto convenienti di quelle delle imprese a capitale prevalentemente pubblico, l’Autority auspica una revisione del regime di deducibilità fiscale degli interessi passivi che elimini la disparità che si è venuta a creare.
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