Studi associati, l'ufficio deve provare l'elusione

Pubblicato il 05 giugno 2009
La Cassazione, con ordinanza n. 12777 del 1° giugno 2009, ha accolto il ricorso presentato da un avvocato che aveva impugnato un avviso Irpef e Ilor dopo aver imputato i suoi compensi come arbitro all'associazione professionale di cui faceva parte. Mentre le commissioni tributarie, provinciali e regionali, avevano rigettato le istanze del professionista, la Cassazione ha completamente ribaltato la decisione ritenendo nullo l'accertamento effettuato in quanto in quell'operazione l'elusione non era stata dimostrata. È infatti onere dell'amministrazione finanziaria - spiegano i giudici di legittimità - che alleghi un intento elusivo, dimostrarne l'esistenza. In ogni caso, si legge nella sentenza, nell'atto costitutivo dell'associazione professionale deve essere previsto l'obbligo di imputare i compensi allo studio.
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