Studi di settore, anomalie nel cassetto fiscale

Pubblicato il 19 giugno 2018

Approvata la specifica tecnica con cui sono individuate le anomalie nei dati degli studi di settore, afferenti il triennio di imposta 2014-2016, che sono comunicate ai contribuenti interessati mediante pubblicazione nel proprio “Cassetto Fiscale”, consultabile accedendo al sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Lo si apprende dal provvedimento n. 121001 del 18 giugno 2018 dell'Agenzia delle Entrate.

Comunicazioni di anomalie: percorsi

Se il contribuente ha delegato attraverso Redditi 2017 un intermediario, che nella stessa dichiarazione ha accettato di ricevere: le comunicazioni di anomalie sono trasmesse via Entratel dall’Agenzia all’intermediario.

Se il contribuente non ha delegato, in Redditi 2017, l’intermediario a ricevere le comunicazioni di anomalie: l’Agenzia comunica, agli indirizzi di Posta Elettronica Certificata attivati dai contribuenti, che la sezione degli studi di settore del “Cassetto fiscale” è stata aggiornata.

Per i contribuenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia: viene visualizzato un avviso personalizzato nell’area autenticata e inviato, ai riferimenti dallo stesso indicati, un messaggio di posta elettronica e/o tramite Short Message Service, con cui è data comunicazione che la sezione degli studi di settore del “Cassetto fiscale” è stata aggiornata con l’invio delle citate comunicazioni di anomalie.

Le tipologie di anomalie

Sono 69 le tipologie di anomalie che individuano incongruenze compilative nella gestione dei modelli degli studi di settore dei periodi d’imposta precedenti al 2017 inviati dai contribuenti.

Ravvedimento operoso, integrativa

Gli errori rilevati relativamente agli studi di settore possono essere corretti con il ravvedimento operoso presentando una dichiarazione integrativa. In tal caso si ha la riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse.

Nelle comunicazioni è indicato un codice atto: dovrà essere riportato dal contribuente nel modello F24 per versare gli importi eventualmente dovuti a seguito di ravvedimento operoso.

“Comunicazioni anomalie” online a breve

Se si è tenuto un comportamento fiscalmente lecito, per spiegare l'anomalia la dichiarazione integrativa non è necessaria: basterà esporre i chiarimenti utilizzando l'apposito software “Comunicazioni anomalie”, presto disponibile sul sito nella sezione “Studi di settore”.

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