Studi di settore e coop, inapplicabilità in casi limitati

Pubblicato il 16 novembre 2007

L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 330 del 14 novembre fornito chiarimenti in merito all’individuazione dei criteri per l’applicazione degli studi di settore nei confronti delle società cooperative. In particolare, l’Agenzia ha specificato che solo le cooperative che svolgono attività rivolte esclusivamente a favore dei soci, associati o utenti, sono escluse dall’applicabilità degli studi. Per quanto riguarda, invece, le società cooperative a mutualità prevalente, gli uffici, ai fini dell’applicabilità degli studi, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti di mutualità, dovranno tener conto delle “situazioni di mercato influenzate dal perseguimento di fini mutualistici che possono incidere in maniera anche rilevante sui ricavi conseguiti”.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy