Studi di settore, il test dell’ “incoerenza”

Pubblicato il 16 giugno 2006

In sede di compilazione del modello Unico 2006, le imprese in contabilità ordinaria, anche per opzione (tra cui le società di capitali), sono tenute a considerare che la non congruità comporta l’accertamento da studi di settore con la regola del “2 su . Viceversa, le imprese in contabilità semplificata devono rammentare che la mancata congruità alle risultanze di Gerico genera l’accertamento da studi indipendentemente dal passato, mentre i professionisti hanno un anno di “dispensa” per via del fatto che gli studi sono ancora sperimentali o monitorati. Con l’Unico di quest’anno debuttano i nuovi indici di incoerenza, che alla incongruità per il 2005 uniscono la circostanza di determinare direttamente l’accertamento da studi, facendo saltare la regola del “2 su .

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Attività ferroviarie - Ipotesi di accordo del 22/5/2025

06/06/2025

Welfare aziendale sempre accessibile a tutti i lavoratori?

06/06/2025

CCNL Attività ferroviarie: nuovi minimi e altre novità

06/06/2025

Sgravio contributivo per CdS difensivi: conguaglio entro il 16 settembre

06/06/2025

NASpI, nuovo requisito contributivo: l’INPS restringe l’ambito di applicazione

06/06/2025

NASpI: chiarimenti sul calcolo delle 30 giornate di lavoro effettivo

06/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy