Sugli appalti semplificazione solo apparente

Pubblicato il 16 giugno 2008 Cambia il quadro giuridico della responsabilità solidale, con nuovi obblighi per le aziende in sede di stipulazione del contratto di appalto e di subappalto. Il Governo ha intensificato il suo controllo riguardo la responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore, rivedendo in primo luogo i relativi adempimenti amministrativi che sarebbero dovuti divenire efficaci a partire da oggi. Infatti, il decreto legge n. 97/2008 contiene una norma di semplificazione che abroga l’articolo 35 (commi da 29 a 34) del precedente decreto legge Visco-Bersani del 2006. Tuttavia, la semplificazione annunciata dalla nuova norma è solo apparente: l’intero quadro normativo meriterebbe, a questo punto, una revisione più attenta. Con i nuovi obblighi si vuole andare a regolare nel contratto eventuali vuoti normativi. La una nuova tutela imposta proprio in sede di contratto, si realizza tramite l’introduzione di una clausola che prevede specifici controlli proprio da parte del committente nei confronti dell’appaltatore e da parte di quest’ultimo nei confronti del subappaltatore, riguardo l’ultimo versamento delle somme dovute a titolo retributivo, contributivo e fiscale e, nel caso sia previsto, anche dei premi assicurativi. Tale clausola consentirebbe di sospendere i pagamenti in caso di inosservanza degli obblighi retributivi, contributivi e fiscali nei confronti dei lavoratori dell’appaltatore o del subappaltatore. Il rischio più grave per le aziende è, infatti, proprio quello di trovarsi costrette a pagare le prestazioni dedotte nel contratto di appalto e subappalto e poi essere esposte anche alle pretese degli Enti assistenziali e previdenziali. Con l’ultimo intervento normativo in materia, non sembrano esistere ostacoli giuridici alla legittimità di verificare la correttezza dei pagamento nei contratti di appalto e subappalto.
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