Sul concordato preventivo nessun controllo di merito del Tribunale

Pubblicato il 08 novembre 2010 Con sentenza n. 21860 del 25 ottobre scorso, la Corte di cassazione ha fornito importanti precisazioni in ordine al potere di controllo del Tribunale sulle proposta di concordato preventivo sottolineando come lo stesso si sostanzi nel verificare che la relazione sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria sia effettivamente aggiornata e che contenga una dettagliata e motivata esposizione della situazione dell'impresa.

Solo in questo modo - continua la Corte – il commissario giudiziale, quale unico organo incaricato ad intervenire nella valutazione di merito, potrà essere messo in condizione “di valutare criticamente la documentazione e, conseguentemente, elaborare una relazione idonea a rendere possibile, da parte dei creditori chiamati a votare la proposta, la percezione quanto più esatta possibile della realtà imprenditoriale, della natura e delle dimensioni della crisi e di come la si intenda affrontare”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Dimissioni per fatti concludenti: la parola al tribunale di Ravenna

15/12/2025

Saldo IMU 2025 in scadenza

15/12/2025

Terzo settore e IVA: le novità del decreto

15/12/2025

Cessione della clientela: quale tassazione applicare?

15/12/2025

Pagamenti ai professionisti: CNF e UCPI contro il blocco dei compensi

15/12/2025

Credito d’imposta ZES e ZLS: fissate le percentuali definitive

15/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy