Svolta (parziale) sulle esecuzioni mobiliari

Pubblicato il 20 febbraio 2006

Con l’approvazione del Senato, lo scorso 8 febbraio, della nuova legge processuale civile - ultimo atto della Legislatura appena conclusa – si va a completare la normativa in materia di pignoramenti mobiliari, che era rimasta fuori dalla legge 80 e dalla legge 263 del 2005. La nuova legge, in 22 articoli, riprende il disegno di valorizzare la soggezione esecutiva del patrimonio del debitore condannato ed inadempiente anche attraverso misure induttive, e potenzialmente coercitive, verso la sua persona. Finora, l’Italia era fra i pochissimi ordinamenti che consideravano un giudicato di condanna incapace di costringere il debitore a rilevare quali fossero i suoi beni, al fine di agevolarne il doveroso pignoramento. La nuova norma segna una svolta: è l’inizio di una vera e propria inversione di tendenza che eviterà ai vincitori di lunghi e costosi processi di dovere transigere, nella misura di 1/5 o 1/10, i loro accertati crediti pur di potere riscuotere parte di quanto dovuto.    

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Telecomunicazioni. Addendum dell'11/11/2025

16/12/2025

CCNL Autostrade e trafori - Verbale di accordo del 28/11/2025

16/12/2025

Sdoganamento centralizzato all’importazione: fase 2 dal 16 dicembre

16/12/2025

Pace contributiva 2024–2025: ultimi giorni per la domanda

16/12/2025

Pagamenti PA ai professionisti: il no dei commercialisti al blocco dei compensi

16/12/2025

Relazione RPCT anticorruzione 2025: proroga ANAC al 31 gennaio 2026

16/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy