Tar Lazio: parzialmente annullato il decentramento delle funzioni catastali

Pubblicato il 23 marzo 2010
Con decisione n. 4312 del 19 marzo scorso, il Tar del Lazio, Sezione di Roma, ha parzialmente accolto il ricorso presentato da Confedilizia avverso il decreto della Presidenza del consiglio dei ministri con cui, nel 2007, è stato attuato il decentramento delle funzioni catastali ai Comuni.

I giudici amministrativi, pur riconoscendo la possibilità che, ai sensi della normativa vigente, ai comuni siano concesse tutte le funzioni previste dal Dpcm in quanto attività pur sempre sottoposte al coordinamento e di gestione dei flussi, hanno confermato l'annullamento dell'articolo 3, comma 4 del Dpcm del 14 giugno 2007, in assenza di precisa specificazione delle attività di esercizio delle funzioni dei comuni stessi. La giustamente paventata arbitriarietà dell’accertamento catastale – si legge nel testo della decisione - discende non già dal livello di governo, né dalla quantità di linee-guida che l’Agenzia del territorio è tenuta ad emanare, “bensì dall’assenza di controlli e sanzioni coerenti con siffatte premesse”.
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