Tassato il risarcimento da mancata percezione di reddito di lavoro o mancato guadagno

Pubblicato il 25 marzo 2010 La sentenza n. 6754/2010 della Corte di cassazione offre lo spunto per schematizzare, in linea di massima, quale tipo di indennità risarcitoria è esente da Irpef, quale non lo è e quale è parzialmente assoggettabile.

Nella pronuncia è ricordato che solo il denaro percepito dal dipendente a titolo risarcitorio con “la funzione di reintegrare un danno concretatosi nella mancata percezione di redditi” (lucro cessante) è assoggettabile ad imposta. E viene anche spiegato che i giudici devono valutare caso per caso se si tratta di tale danno o di danno emergente (reintegrazione patrimoniale), approfondendo la volontà dei contraenti. Il risarcimento da danno emergente non è assoggettabile ma deve essere dimostrato con riscontri documentali.

In sintesi, sono totalmente tassabili ai fini Irpef i risarcimenti per il reintegro di danni patrimoniali indiretti al patrimonio della persona, i risarcimenti non connessi a perdite patrimoniali, le indennità erogate da Inps e altri Enti.
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