Tax credit investimenti 4.0: requisito territoriale per la nave

Pubblicato il 16 maggio 2025

L’Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni circa l’interpretazione del requisito territoriale necessario per beneficiare del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (Industria 4.0), nel caso di beni collocati su una nave.ù

Via libera all’agevolazione fiscale in caso di nave che sia regolarmente iscritta nei registri nazionali, battente bandiera italiana e che si trovi ad operare esclusivamente sul territorio nazionale. E’ questa la conclusione a cui arriva la risposta n. 128 del 13 maggio 2025.

Oggetto dell’interpello: applicazione del bonus Industria 4.0 a beni su nave

La società Alfa S.r.l. ha realizzato una nuova nave, sulla quale sono stati installati beni strumentali tecnologicamente avanzati, che ritiene rientrino tra quelli agevolabili secondo gli allegati A e B della Legge di Bilancio 2017.

Si chiede se il requisito territoriale previsto dalla normativa, che prevede che i beni siano destinati a “strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato”, possa considerarsi soddisfatto nel caso di beni installati a bordo di una nave italiana operante in acque internazionali.

Quadro normativo di riferimento

L’articolo 1, commi 1051-1063 della Legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020), ha aggiornato le regole per usufruire del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (materiali e immateriali), da destinare a strutture produttive situate in Italia. Questa normativa si inserisce nel quadro degli incentivi del Piano Nazionale Impresa 4.0 ed è valida per investimenti effettuati dal 16 novembre 2020.

Il beneficio fiscale può essere richiesto da tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti esteri, a prescindere dalla forma giuridica, dimensione aziendale, settore o regime contabile, purché i beni siano impiegati in strutture produttive ubicate sul territorio nazionale.

La società Alfa S.r.l. ha chiesto chiarimenti sull’applicabilità del credito nel caso di beni installati su una nave di sua proprietà, che opera sia in acque internazionali che in acque territoriali italiane.

L’Agenzia delle Entrate ha ricordato che, in precedenti casi analoghi, è stato affermato che una nave italiana (cioè registrata nei registri nazionali) può contribuire a soddisfare il requisito di territorialità, ma non è sufficiente.

Elementi richiesti per dimostrare il requisito territoriale

È necessario dimostrare, con ulteriori elementi concreti, che la nave e i beni a bordo sono effettivamente collegati a una struttura produttiva italiana. Tali elementi includono:

Presenza del requisito territoriale

Pertanto, alla luce degli elementi fattuali indicati nella richiesta di interpello e nella documentazione integrativa, si possono evidenziare i seguenti aspetti:

Alla luce di queste circostanze, si ritiene che, per quanto riguarda gli investimenti in beni Industria 4.0 effettuati sulla nave, e a condizione che siano rispettati tutti i criteri previsti dalla normativa, risulti soddisfatto il requisito della territorialità previsto dall’articolo 1, comma 1051, della Legge 178/2020 e dall’articolo 1, comma 185, della Legge 160/2019.

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