Telefisco 2020. Fattura immediata alternativa allo scontrino elettronico

Pubblicato il 31 gennaio 2020

Nel corso della 29esima edizione di Telefisco che si è aperta ieri, i tecnici dell’Agenzia delle Entrate hanno sciolto alcuni dubbi in merito al nuovo obbligo di fatturazione elettronica.

Le risposte dell’Agenzia costituiscono un’anticipazione dei chiarimenti che saranno contenuti in una circolare di prossima pubblicazione.

Le precisazioni hanno spaziato dal tema dell’esterometro, a quello della fattura immediata, fino all’alternatività tra scontrino elettronico e fattura.

Telefisco 2020. Esterometro semplificato con presentazione trimestrale

Sull’adempimento dell’esterometro, così come semplificato dal Collegato fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza circa il nuovo termine di presentazione.

L’articolo 16, comma 1-bis, del Dl 124/2019 16, infatti, ha modificato la periodicità di presentazione della comunicazione relativa a tutte le operazioni attive e passive, ad esclusione delle operazioni da e verso l’estero documentate con bolletta doganale, realizzate con soggetti non residenti, non stabiliti ancorché identificati ai fini Iva in Italia. Da un invio mensile si è passati ad una presentazione trimestrale: pertanto, se prima la suddetta comunicazione doveva essere presentata entro l’ultimo giorno del mese successivo all’emissione o ricezione della fattura, adesso essa va inviata all’Amministrazione finanziaria entro il mese successivo al trimestre.

Il dubbio sorto è se la modifica dovesse interessare anche la comunicazione relativa al mese di novembre 2019.

L’Agenzia risponde al quesito ricordando che la legge di conversione del Collegato fiscale (Legge n. 157/2019) è entrata in vigore il 25 dicembre 2019. Ne deriva che essa si applica a tutti gli adempimenti non ancora scaduti alla predetta data. Pertanto, il 31 gennaio 2020 è l’ultimo giorno utile per l’invio dell’esterometro non solo relativo a dicembre, ma anche relativo a novembre 2019. Ciò vuol dire che l’esterometro di novembre 2019 può essere presentato senza sanzioni entro oggi.

Telefisco 2020. Fattura immediata alternativa alla trasmissione telematica dei corrispettivi

La memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi mediante registratore telematico o procedura web dell'Agenzia delle Entrate rappresenta una nuova modalità di certificazione dei corrispettivi.

È stato chiesto all’Agenzia se il rilascio spontaneo della fattura - in alcuni casi come, per esempio, quelli di artigiani e commercianti con poche operazioni giornaliere, prestazioni al domicilio del cliente, ecc. - potesse costituire una valida alternativa al nuovo adempimento telematico.

L’Agenzia conferma la perfetta alternatività tra scontrino elettronico e fattura, consentendo ai commercianti e ai fornitori di servizi a domicilio di utilizzare la fattura immediata per certificare i corrispettivi in luogo della memorizzazione e dell’invio tramite registratore telematico.

Alla luce di ciò, quindi, il contribuente può liberamente scegliere se certificare il corrispettivo con memorizzazione e invio con registratore telematico oppure con emissione della fattura.

Questa particolare semplificazione interessa anche i contribuenti in regime forfetario, che possono sostituire l'emissione dello scontrino elettronico e il connesso invio dei dati all'Agenzia delle Entrate con una fattura elettronica o cartacea. Questi contribuenti, infatti, sono vincolati all'emissione dello scontrino elettronico ma non della fattura elettronica.

Telefisco 2020. Fattura immediata entro 12 giorni

Relativamente all'obbligo di rilasciare al consumatore il documento commerciale da parte dell’esercente al dettaglio, al momento in cui consegna i beni al cliente ovvero quando completa una prestazione in negozio, l’Agenzia specifica che tale documento commerciale non occorre se il cedente/prestatore invia al SdI la fattura entro i 12 giorni successivi.

Ovviamente, è stato specificato che si deve trattare di una fattura emessa in formato elettronico, salvo i casi in cui a determinati soggetti è consentita ancora la fatturazione cartacea.

L’importante è che la fattura – anche se semplificata perché l'importo non supera 400 euro – venga emessa entro il dodicesimo giorno successivo all'effettuazione dell'operazione ai fini Iva.

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