Come imposto dalle attuali regole fiscali, il datore di lavoro deve tenere un conto individuale sia per il Tfr maturato che per quello maturando, indipendentemente dal fatto che il capitale venga versato alla previdenza complementare o al Fondo di Tesoreria Inps. L’azienda deve in ogni caso rivalutare l’accantonamento trasferito. Intanto continua l’iniziativa dei consulenti del lavoro presso le principali piazza italiane, per informare sulle varie possibilità di destinazione del Tfr.
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