Con le due circolari, del 17 febbraio e del 19 febbraio 2021, l'Istituto previdenziale riordina la disciplina sulle integrazioni salariali emergenziali previste dalla legge di bilancio 2021 e fornisce, in attesa dell'autorizzazione della Commissione europea, le prime indicazioni per la fruizione dell'esonero alternativo ai predetti ammortizzatori sociali.
Le nuove disposizioni amministrative, tra molteplici conferme rispetto a quanto già visto con le indicazioni di prassi riferibili alle analoghe misure del Decreto Agosto e del Decreto Ristori, modificano l'attesa platea dei lavoratori beneficiari, ammettendo anche i lavoratori assunti sino alla data del 4 gennaio 2021 e dispongono una nuova verifica del computo dei lavoratori in forza utile alla determinazione dell'ammortizzatore sociale spettante per i soli datori di lavoro che non hanno ricorso ai trattamenti di integrazione salariale del Decreto Agosto o del Decreto Rilancio.
Questi ultimi, infatti, in discontinuità con quanto stabilito nella Circolare INPS n. 84/2020, non potranno più far riferimento - così com'è avvenuto nel susseguirsi di domande di integrazione salariale con causale Covid-19 dell'anno 2020 - alla forza occupazionale della prima domanda con causale emergenziale.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".