Unioncamere: con la mediazione obbligatoria risparmi per 420 milioni di euro

Pubblicato il 28 giugno 2013 Nel corso del convegno “La riforma dell'obbligatorietà nella mediazione civile e commerciale”, organizzato da Unioncamere e Camera di Commercio di Roma, e tenuto il 27 giugno 2013 nell'ambito della X Settimana Nazionale della Conciliazione delle Camere di Commercio, il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, è intervenuto ad illustrare i dati di alcuni esercizi di stima realizzati dall'Unione nei mesi di vigenza della obbligatorietà della mediazione civile e commerciale.

Secondo questi dati, a partire dalla fine di marzo del 2011 alla metà di dicembre del 2012, la mediazione ha prodotto circa 420 milioni di euro di risparmi a imprese e cittadini italiani; questo, senza considerare le procedure già avviate ma ancora non concluse che, qualora si fossero chiuse con un accordo tra le parti, avrebbero portato addirittura ad un risparmio potenziale di 950 milioni. Se, inoltre, tutte le 215mila istanze di mediazione depositate presso gli organismi di conciliazione si fossero concluse con un accordo tra le parti, il risparmio potenziale avrebbe raggiunto i 4 miliardi di euro.

Sempre in tema di mediazione obbligatoria, si segnala che la Corte di giustizia Ue, con sentenza pronunciata il 27 giugno 2013 relativamente alla causa C-492/11, ha ritenuto di non potersi pronunciare sulla domanda pregiudiziale sollevata dal Giudice di pace di Mercato San Severino con riferimento alla compatibilità o meno della normativa della mediazione obbligatoria rispetto alle disposizioni dell'Unione. I giudici europei hanno in particolare sottolineato che, essendo mutato il contesto giuridico nazionale nel quale si inserisce la controversia principale, “non vi è più luogo a rispondere alle questioni sollevate in via pregiudiziale”.
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