Università Sì alle Case per ferie

Pubblicato il 15 marzo 2017

L’Università può legittimamente svolgere attività extralberghiere tramite le c.d. “Case per ferie” in favore di studenti e professori, ai quali viene offerto, attraverso dette strutture, un servizio complementare per esclusivi fini di ospitalità, funzionale ad implementare l’offerta didattico – formativa.

Lo ha stabilito il TAR Lazio, sezione seconda ter, accogliendo il ricorso di un Ateneo romano e, per l’effetto, annullando il provvedimento con cui il Comune vietava ad esso la prosecuzione dell’esercizio di attività ricettiva “Case per ferie”.

Attività ricettiva strumentale a fini culturali

Risulta nella specie evidente, secondo il Collegio amministrativo, la strumentalità dell’attività ricettiva – non di tipo turistico, bensì di ospitalità socio culturale per studenti e docenti – con le finalità culturali perseguite dall'Ateneo.

Oltretutto l’immobile in questione – si legge nella sentenza n. 1234 del 23 gennaio 2017 - viene adibito ad alloggi e residenze per i soggetti sopra indicati, secondo modalità organizzative rispettose dell’autonomia propria dell’Ente.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Consolidato fiscale: modifica delle perdite valida anche con interruzione del regime

06/11/2025

AIDC: canoni di sublocazione e locazione del comodatario tassati solo in capo al percettore

06/11/2025

Green claims ingannevoli: in arrivo nuove regole a tutela dei consumatori

06/11/2025

Edilizia: chiarimenti su DURC di congruità e aggiornamenti MUT

06/11/2025

Avvocati, calcolo pensione di vecchiaia su contributi effettivi

06/11/2025

Bonus mamme: mappa operativa 2025–2027

06/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy