Uso pubblico opera abusiva Evita la demolizione

Pubblicato il 26 aprile 2017

Il Comune può evitare la demolizione dell’opera abusiva – con relativa condanna della società costruttrice – acquisendo esso stesso l’edificazione, qualora ravvisi prevalenti interessi pubblici al mantenimento della medesima.

Lo ha deciso il Consiglio di Stato, sesta sezione, ad esito di una lunga vicenda processuale, acquisendo in mano pubblica un edificio costruito abusivamente da privati, destinandolo a sede di uffici comunali.

In questo modo si è evitata la soluzione finale della demolizione, permettendo che, pur in mano pubblica, l’edificazione non legittima continuasse ad esistere. Inoltre, il privato autore dell’abuso è stato comunque colpito al massimo livello previsto (mediante sottrazione dell’immobile), ad espiazione delle sue illegittime condotte abusive, incluse quelle, successive, consistenti nell'inosservanza del subito ordine di demolizione.

Conservazione dell’opera Per prevalenti interessi pubblici

Perché si giunga all'illustrata soluzione, tuttavia – conclude il Collegio amministrativo con sentenza n. 1770 del 13 aprile 2017 – deve sussistere un effettivo vantaggio per la p.a., in presenza, ossia, dei seguenti requisiti: a) sussistenza di prevalenti interessi pubblici; b) mancanza di contrasto dell’edificazione, pur sempre abusiva, con rilevanti interessi urbanistici, ambientali o di rispetto dell’assetto idrogeologico.

Nella specie, l’Ente locale in questione ha trovato il “prevalente interesse pubblico” nella soluzione di incapsulare nel piano terra dell’edificio non legittimo, una serie di uffici pubblici, destinati per loro natura alla fruizione collettiva.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bando ISI 2025: dall'Inail 600 milioni di euro a fondo perduto per la sicurezza

19/12/2025

Inail: nuove funzionalità per l'accesso agli atti

19/12/2025

Terzo settore: aggiornate le Norme di comportamento degli organi di controllo

19/12/2025

Prelievo erariale unico: compilazione modello F24 Accise

19/12/2025

Licenziamento per GMO dopo riorganizzazione aziendale con AI: legittimo

19/12/2025

5 per mille Onlus: elenchi 2025 pubblicati e nuove regole 2026

19/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy