Vale la notifica dell’atto di accertamento lasciata al vicino di casa

Pubblicato il 27 febbraio 2010 La Corte di Cassazione – sentenza n. 4410 del 24 febbraio 2010 – ha sancito che è da considerare legittima la notifica dell’atto di accertamento tributario ad un vicino di casa del legale rappresentante della società, se non è stato possibile consegnare l’atto direttamente alla persona incaricata presso la sede societaria o alla persona che la rappresenta. Dunque, il vicino di casa può ricevere la notifica dell’atto di accertamento non solo nel caso specifico in cui il destinatario dell’atto sia una persona fisica, ma anche quando si tratta di una società. Ovviamente, l’azione deve essere perfezionata spedendo tramite raccomandata l’atto all’indirizzo del destinatario, a prescindere che si tratti di una società persona giuridica oppure al suo legale rappresentante.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Inps, nuovo manuale di classificazione previdenziale

10/10/2025

IA: dal CNDCEC la clausola contrattuale tipo per i professionisti

10/10/2025

Anomalie IVA 2023: segnalazione per la compliance

10/10/2025

Intelligenza artificiale: al via il nuovo reato di deepfake

10/10/2025

Intelligenza artificiale: nuovi obblighi in vigore per aziende e professionisti

10/10/2025

Amianto e protezione dei lavoratori, cosa cambia

10/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy