Via Pec la verifica della Pa su aiuti di Stato

Pubblicato il 23 dicembre 2015

Agevolata la Pubblica amministrazione – tramite l'invio di una semplice richiesta via Pec all’Agenzia delle Entrate - tenuta a controllare che i soggetti fruitori di aiuti di Stato abbiano rispettato l'“impegno Deggendorf” ossia la compatibilità delle risorse concesse.

Infatti la Commissione europea, per vagliare l'incompatibilità degli aiuti di Stato, ha chiesto a tutti gli Stati Ue di assumere l’ “impegno Deggendorf”, che richiede di verificare preventivamente che i beneficiari non rientrino tra coloro che hanno ricevuto e non restituito aiuti che la Commissione stessa abbia dichiarato incompatibili, e quindi soggetti a recupero.

Tale verifica, a partire dal 1° gennaio 2016, può essere effettuata tramite invio di semplice Pec all'indirizzo: verificadeggendorf@pec. agenziaentrate.it.

Il comunicato stampa del 22 dicembre 2015 dell'agenzia delle Entrate specifica che la casella Pec delle Pa deve risultare tra quelle presenti nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA) gestito dall'Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Scuola e formazione: tutela INAIL strutturale dall’anno scolastico 2025/2026

04/08/2025

AI Act: al via dal 2 agosto le regole per i modelli GPAI

04/08/2025

Decreto fiscale pubblicato in GU. Nuova rottamazione e controlli fiscali più tutelati

04/08/2025

Prestazioni di disoccupazione indebite per riclassificazione aziendale: indicazioni Inps

04/08/2025

Riforma fiscale 2024: Assonime sull’addio al doppio binario tra contabilità e fisco

04/08/2025

Inail, rivalutati gli indennizzi per danno biologico dal 1° luglio

04/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy