Vittima sul lavoro. Danni risarciti anche ai conviventi

Pubblicato il 09 novembre 2012 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 43434 del 2012, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito, in un procedimento penale per omicidio colposo a carico dell’amministratore unico di un cantiere ritenuto responsabile per il decesso, sul lavoro, di un dipendente extracomunitario, avevano riconosciuto, sul fronte civile, un risarcimento danni in favore sia della madre del lavoratore che dei componenti della famiglia che aveva ospitato in Italia la vittima e con i quali lo stesso viveva stabilmente.

Anche in assenza del vincolo di parentela, la Suprema corte ha ribadito la risarcibilità del danno subito da persona convivente, in considerazione della “provata turbativa dell'equilibrio affettivo e patrimoniale instaurato mediante una comunanza di vita e di affetti, con vicendevole assistenza materiale e morale”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto Agricoltura, dal bonus Zes unica allo stop al fotovoltaico

17/05/2024

Inerenza dei costi: da valutare la funzionalità alla produzione del reddito

17/05/2024

CCNL Alimentari cooperative - Flash

17/05/2024

Decreto Superbonus, ok alla fiducia in Senato. Tutte le novità

17/05/2024

Bonus ricerca e sviluppo: online Albo dei certificatori

17/05/2024

Transizione 4.0, istruzioni GSE per la compilazione dei moduli

17/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy